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Labirintite

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Cosa significa Labirintite

Molto importante è definire adeguatamente cosa si intende per labirintite, chiamata anche neurite vestibolare: Questa condizione è caratterizzata da una infiammazione riguardante la zona dell’orecchio interno (labirinto) con problematiche riguardanti il controllo dell’equilibrio, della postura e con altri sintomi collegati.
Come abbiamo detto sono presenti alcuni disturbi associati che inducono il paziente ad una serie di problematiche anche abbastanza gravi e che necessitano in maniera tempestiva il consulto da parte di un medico otorinolaringoiatra.

Anatomia Labirintite

Labirintite anatomia
Anatomia dell’orecchio interno

Quando si deve parlare di un problema come la labirintite è fondamentale comunque partire dall’anatomia e dal funzionamento.

Infatti questa patologia è implicata con il funzionamento dell’orecchio, più specificatamente con la componente interna dell’orecchio.

Questa parte è la sede dell’udito e dell’organo dell’equilibrio; questa parte è costituita da un sistema di canali e di vescicole intercomunicanti le quali sono delimitate da sottili pareti membranose. Queste pareti contengono un liquido all’interno chiamato endolinfa la quale scorre appunto in questi canali che possono esser raccolti e chiamati come labirinto membranoso.

Esiste infatti una componente ossea che ospita questo labirinto membranoso che è chiamato proprio labirinto osseo all’interno del quale è possibile distinguere una cavità ovoidale chiamato Vestibolo, un canale osseo avvolto a spira su sé stesso chiamato chiocciola ossea e tre canali semicircolari incurvati ad arco chiamati proprio canali semicircolari.

Capire il funzionamento del sistema che controlla l’equilibrio non è semplice: infatti nell’orecchio interno sono presenti due cavità chiamate sacculo e utricolo: all’interno di esse scorre l’endolinfa che permette la trasmissione dell’energia meccanica inviando al cervello informazioni riguardanti posizione, rotazione e accelerazione della testa.

Immersi nella membrana otolitica invece sono presenti gli otoliti: questi sono dei microcristalli di calcio (a forma di sassolini) che hanno la funzione di appesantire questa membrana e rendere più semplice la ricezione degli spostamenti di questo liquido all’interno dell’orecchio, in modo da inviare una continua e corretta informazione al cervello.

Labirintite: Cause

labirintite causaPer affrontare in maniera efficace un problema come la labirintite è importante andare ad indagare quali sono le cause e come mai viene questo problema: infatti l’eziologia di questa patologia non è ancora completamente chiara in quanto risultano essere varie le condizioni che possono portare ad un fenomeno che irrita il labirinto interno.
Certo è che l’insorgenza di questa condizione è nella maggior parte dei casi improvvisa senza alcun tipo di preavviso. Infatti essendo una patologia ad esordio estemporaneo, allarma molto il paziente per il grave senso di malessere che lo affligge.
Come abbiamo detto, nonostante non si abbia una completa e chiara conoscenza su quali fattori possano portare questo disturbo, si sa però che spesso c’è una componente virale ed infettiva che affligge l’orecchio interno: un esempio può essere quello di un semplice raffreddore o sinusite che sfocia in un problema più serio e indurre un’infiammazione del labirinto.
Di minore incidenza esistono anche altre condizioni patologiche più gravi come morbillo, mononucleosi e parotite che possono coinvolgere questo distretto e determinare una labirintite.

Questa infiammazione quindi può avere varie cause come:

  • Infezione Virale: alcuni virus sono responsabili del disturbo come per esempio: virus dell’influenza, cytomegalovirus, virus della rosolia,virus della varicella ecc.
  • Infezione Batterica: alcuni batteri possono indurre una labirintite come per esempio: i vari batteri deglistreptococcus, staffilococcusneisseria meningitidis.
  • Trauma cranico: un trauma che coinvolge la testa può determinare comunque un brusco movimento del capo con conseguente infiammazione dell’orecchio interno.
  • Risposta allergica: una risposta allergica abnorme ad un farmaco può indurre una labirintite.
  • Alcool: un’assunzione prolungata ed eccessiva di alcol può favorire la comparsa di questa patologia.
  • Meningite
  • Affaticamento: studi recenti hanno mostrato come alti livelli di stress possano essere fattori favorenti la comparsa della condizione.

Labirintite: Fattori di rischio

Questo tipo di patologia generalmente non colpisce i bambini, seppur molto spesso soggetti a fenomeni irritativi ed infettivi come otiti.
Generalmente ne possono soffrire chi soffre di labirintite detta “purulenta” che risulta però esser collegata ad una patologia ben più grave come la meningite.

Per quanto riguarda l’infiammazione all’orecchio interno generalmente colpisce gli individui nella fascia d’età compresa tra i 30 e 60 anni ed è generalmente associata ad un tipo di infezione di origine virale.

Labirintite: Sintomi

La sintomatologia nei vari pazienti non è sempre uguale, con forme sfumate e con differenti gradi di severità dei disturbi, per questo è molto importante diagnosticare immediatamente la labirintite affrontando quindi una risoluzione più breve e più efficace.

I pazienti affetti dalla labirintite hanno sintomi come:

  • Sensazione di vertigine: questo segno clinico è dato dall’alterato segnale di posizionamento da parte degli otoliti (piccoli sassetti presenti nell’orecchio umano) che inviano un segnale alterato al cervello, facendo comparire in seguito problemi come nausea, vomito, mal di testa.
  • Instabilità posturale: questa situazione varia da persona a persona, nelle forme più gravi c’è l’impossibilità da parte del paziente nel mantenere o raggiungere la stazione eretta. Questa situazione si crea a causa dell’infiammazione che genera un alterazione del liquido all’interno del canale auricolare, responsabile dell’informazione diretta al cervello sulla posizione del corpo rispetto allo spazio.
  • Acufeni: il fastidioso ronzio, fischio, fruscio ecc che il malato sente all’interno dell’orecchio in fase intermittente durante la fase acuta, ma che sono presenti continuamente nelle forme croniche.
  • Peggioramento dell’udito
  • nistagmo
    nistagmo

    Nistagmo: sono i movimenti oscillatori, involontari dell’occhio con difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti. come nell’immagine.

  • Disturbi ansiosi: l’ansia, la depressione, l’agitazione sono segni successivi alla fase iniziale ma che, a volte, possono essere l’inizio di una labirintite che si manifesterà successivamente nei suoi sintomi classici.
  • Ipercapnia: data l’agitazione che induce questo tipo di disturbo, non è raro trovare anche turbe nella concentrazione dell’anidride carbonica nel sangue. Per valutare la concentrazione è necessario un prelievo di sangue arterioso con la tecnica dell’emogasanalisi.
  • Sudorazione: essendoci una turbe che coinvolge anche il sistema neurovegetativo, anche la sudorazione e il sistema di regolamento corporeo tende a non esser calibrato ottimamente.
  • Scialorrea: fenomeno conseguente ad una turba che coinvolge il contenimento della saliva all’interno della bocca, con conseguente perdita sia durante l’eloquio sia durante la masticazione.

Per capire come purtroppo cammina una persona con la labirintite, vi posto un esempio di un paziente che ha problemi con le vertigini e che non riesce a mantenere la corretta deambulazione se deve camminare su di una linea retta.

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Labirintite: Cura

Di fondamentale importanza è la tempestiva e corretta diagnosi di labirintite da parte del medico otorinolaringoiatra che, in base all’eziologia del paziente, saprà identificare la cura farmacologica più adeguata.

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L’utilizzo dei farmaci può aiutare nella gestione della sintomatologia legata alla labirintite

Poichè il disturbo principale della labirintite è il senso di vertigine e di nausea, il medico prescrive farmaci per ridurre questo senso di malessere ( come la proclorperazina).

Con la concomitante nascita di uno stato d’ansia dovuto all’instabilità posturale e alla vertigine, molto utile è l’utilizzo di farmaci ansiolitici come le benzodiazepine, permettendo quindi un controllo del disturbo ansioso.

In caso di labirintite causata da un agente patogeno come batterio è utile un antibiotico per debellare l’infezione; in caso di infezione virale l’otorino può prescrivere farmaci antivirali per interrompere la replicazione dei virus responsabili, evitando quindi danni gravi anche all’apparato uditivo del paziente.

La prognosi, in caso di efficacia e rapida diagnosi, è buona con una remissione completa dei sintomi; nel caso in cui la forma infiammatoria sia particolarmente grave o se la diagnosi è stata eseguita in maniera troppo lenta, possono persistere disturbi come la diminuzione della capacità uditiva, alterazione dell’equilibrio e il persistere di disturbi psicologici.

Disturbi

Quando si parla di labirintite spesso esistono alcuni disturbi ad esso correlati che compaiono in seguito al senso di instabilità e riguardante la difficoltà nella deambulazione. Infatti non sono rari gli eventi come cadute, fratture della spalla o del gomito proprio per l’incapacità di mantenere un cammino adeguato. Non può esser risparmiato anche il polso in quanto rappresenta poi l’articolazione più coinvolta quando si parla di rischio della cadute.
La sordità o quantomeno la diminuzione della capacità uditiva dopo questa infiammazione risulta un eventualità non così rara, se si pensa che l’intervento farmacologico, soprattutto nelle forme batteriche, risulta essere tardivo.

Decorso della labirintite

labirintite quanto duraCome abbiamo già accennato nei paragrafi precedenti, la prognosi di questa condizione è abbastanza favorevole con una durata della sintomatologia che andrà via via scomparendo con il passare dei giorni.

Infatti è possibile notare come la malattia abbia un inizio irruento e molto invalidante per il paziente, andando poi via via diminuendo fino ad un mese e mezzo dall’evento iniziale.

C’è da dire però che la sensazione di instabilità si ridurrà molto ma ci vorrà parecchio tempo poi per scomparire completamente, infatti rimarrà continuamente una sensazione di “testa vuota” e di non completo controllo del corpo per qualche mese.

Labirintite: Rimedi

Sicuramente se sono presenti i vari tipi di sintomi della labirintite, è fondamentale avere un comportamento adeguato in questo tipo di disturbi cercando di rendere l’organismo meno stressato possibile e favorire la guarigione.

Infatti è fondamentale in questo tipo di periodo evitare l’assunzione di alcool e droghe, le quali possono modificare non solo l’effetto dei farmaci ma anche la sensazione di instabilità posturale.

Per aiutare in questo tipo di disturbo per la deambulazione può esser d’aiuto anche l’acquisto di un deambulatore proprio per aiutare il paziente almeno ad eseguire qualche passo, cercando sempre di avere una discreta sicurezza e di un senso dell’appoggio.

Se sono presenti nausea e numerosi episodi di vomito, è fondamentale mantenere una corretta idratazione del corpo, se non si riuscisse per via orale è importante adoperarsi attraverso la flebo per conservare liquidi nel corpo. Inoltre cercare di allontanare da sé tutto ciò che può arrecare stress, in quanto questo porta ad un aggravamento della condizioni dell’individuo, essendo questo fattore una delle possibili cause della labirintite.

Riguardo Daniel Di Segni
Daniel Di Segni
Nel mio Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di avere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior percorso riabilitativo per la singola esigenza e situazione del paziente riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.

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