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Sacroileite

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Mal di schiena nella parte inferiore della colonna?
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Mal di schiena e dolori al sacro: perché rivolgersi a uno specialista

Risolvi il tuo problema in un centro di fisioterapia qualificato: il dott. Daniel Di Segni a Roma è specializzato nel trattamento dei dolori sacrali (sacralgia), di sospetta sacroileite e di altri problemi muscolo scheletrici.

Sacroileite: cause, sintomi e cure

La sacroileite è un tipo di infiammazione localizzata in una zona alla base della colonna vertebrale: l’articolazione sacro iliaca: l’articolazione che unisce l’osso sacro all’osso iliaco. in genere si parla di sacroileite monolaterale, perché le ossa non lavorano bene solo da un lato, oppure è un deficit di una zona muscolare che irradia solo da un lato.

Prima di procedere: esiste una correlazione tra sacroileite e tumore?

Purtroppo anche condizioni tumorali possono presentarsi con un dolore localizzato nella schiena e nella zona sacrale.

C’è da dire comunque che si tratta di una casistica piuttosto rara. Per un eccesso di zelo, se il medico lo ritiene opportuno può consigliare un lavoro di indagine a livello addominale per escludere questo tipo di problematica, ma parliamo per l’appunto di casi assolutamente non comuni.

Quali sono le cause di questa infiammazione?

All’emergere di una sacroileite monolaterale possono concorrere varie cause che vanno affrontate in maniera adeguata.

A causa di una serie di infortuni unilaterali, ripetitivi o che generano un movimento di torsione si causa un errato posizionamento delle superfici articolari: da qui l’infiammazione che causa perlopiù un dolore avvertibile.

Questa infiammazione generalmente colpisce solamente un lato della colonna vertebrale (ecco perché si chiama “monolaterale): questo perché in ambito fisioterapico viene chiamata zona “tampone”, cioè assorbe tutte le tensioni, che si scaricano solamente su di una sola zona.

Le cause più comuni possono essere:

– Lesioni che hanno riportato traumi (come una caduta o un incidente);

– Lesioni artrosiche: quando la cartilagine si consuma, le ossa grattano l’una contro l’altra causando infiammazioni

In questo caso qualsiasi movimento di flessione e/o di rotazione, trovando la colonna lombare bloccata, sollecita l’articolazione sacroiliaca fino all’usura delle cartilagini e quindi all’ infiammazione.

Quali sono i sintomi della sacroileite: dolore, fastidio…

Questa articolazione tende ad andare in blocco e causa un abbassamento della mobilità nei movimenti lombari e degli arti inferiori.

Ma, come abbiamo precedentemente accennato, il dolore all’ articolazione sacro iliaca rappresenta il sintomo principale.

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Si manifesta con un dolore sordo nella parte bassa della schiena, all’altezza del bacino.

Si presenta non solo quando si sta in piedi o si cammina, ma anche durante la notte, peggiorando notevolmente e rendendo difficoltoso il riposo notturno.

Cosa NON fare se avverti dolori al sacro

Ci sono delle situazioni che peggiorano la sensazione dolorosa della sacroileite, che diventa così un’infiammazione acuta.

È possibile riconoscere azioni o comportamenti che peggiorano come:

  • Eseguire durante la camminata passi lunghi;
  • Salire le scale;
  • Saltare;
  • Correre a falcate;
  • Ruotarsi nel letto;
  • Stare tante ore in piedi;
  • Passare tante ore seduti (soprattutto se la sedia è scomoda);

Andiamo a vedere ora come si cura la sacroileite.

Come curare la sacroileite (e perché è importante rivolgersi a uno specialista)

Se sospetti di avere una sacroileite è molto importante innanzitutto rivolgersi al medico di base che effettuerà un primo approccio alla condizione.

Ma il medico di base dovrà poi inviare il paziente ad un fisioterapista specializzato.

Solamente attraverso la terapia manuale o strumentale è possibile curare questa infiammazione, che logicamente non passa solamente attraverso la somministrazione di un farmaco antinfiammatorio.

Ecco perché è importante fare riferimento a un fisioterapista specializzato piuttosto che a un medico ortopedico.

Infatti quando si deve fare la diagnosi di disfunzione sacro-iliaca è fondamentale eseguire una serie di test specifici che vengono applicati in ambito riabilitativo.

Questi test sono validati a livello scientifico mondiale e che permettono di avere un’ottima accuratezza nella diagnosi di sacroileite.

Rivolgendoti al centro fisioterapico specializzato “Cervicali e Vertigini” a Roma potrai godere dell’aiuto di un fisioterapista specializzato nel trattamento del dolore per le problematiche a schiena e infiammazioni dell’articolazione sacroiliaca.

A differenza di molti studi fisioterapici, nel mio centro specializzato tramite una diagnosi accurata posso risolvere le problematiche legate a sacroileite e mal di schiena con tecniche innovative che prevedono esclusivamente la terapia manuale, senza macchinari o farmaci inutili. Una di queste è ad esempio la ginnastica posturale con metodo Mezieres.

Questo mi dà la possibilità di ridurre il numero delle sedute e aumentare l’efficacia di quelle che andremo a fare insieme.

Sacroileite: si guarisce?

Quest’infiammazione può diventare cronica quando non viene trattata, ma in questo caso si intende più il permanere della problematica, piuttosto che l’impossibilità di guarigione dalla sacroileite.

Spesso ci si rivolge a medici che per trattare il dolore somministrano farmaci, sedute di radiofrequenza, trattando così i sintomi ma non la causa, che comunque è sempre risolvibile.

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Lo stesso avviene con l’ ozono terapia: per trattare la sacroileite ha la stessa valenza dell’avere un fuoco acceso con gas aperto: puoi spegnere il fuoco ma il gas rimane aperto e il rischio di un nuovo incendio permane. L’ozonoterapia ha la capacità di ossigenare i tessuti, ma è solo sintomatica e non risolutiva del problema. Può essere al massimo coadiuvante nel trattamento dell’articolazione sacro iliaca infiammata.

Quanto dura una sacroileite?

La durata cambia in base alla tipologia di situazione di partenza: da quanto uno fa gli esercizi a casa, da quanto si muove, da quanto tempo è infiammata e soprattutto dalla causa: se è un dolore a livello sacroiliaco ma il problema sono i muscoli è un discorso, se è un problema di articolazione, allora è diverso. In ogni caso è sempre opportuno valutare con uno specialista.

Sacroileite: le esperienze di una paziente

Trigger point medio gluteo

Ricordo molto bene un caso che avvenne circa 1 anno fa di una paziente: la paziente donna di 45 anni, manager in una grande azienda pubblica romana, che accusava da BEN 7 ANNI un dolore nella zona sacroiliaca.

Non sapeva più cosa fare, dopo aver provato non so quanti tipi di farmaci antinfiammatori, antidolorifici, trattamenti osteopatici di dubbia utilità, addirittura un tentativo di iniezione nell’articolazione molto dolorosa di un farmaco antinfiammatorio.

Questo portò la mia paziente ad avere un forte senso di scoramento e quasi rassegnazione nel convivere con questo dolore molto invalidante.

Giungendo da me proprio attraverso la lettura del mio blog, questa simpaticissima paziente, dopo una prima valutazione fondamentale dove furono eseguiti tutti i test scientifici del caso, andai ad analizzare i vari muscoli che potevano dare una sensazione dolorosa proprio a livello dell’articolazione.

Quando andai a palpare un punto all’interno del gluteo (più precisamente andando a toccare il trigger point del medio gluteo) la paziente sentì immediatamente quel dolore come molto familiare, come fosse quello il punto da cui iniziava il tutto.

Dopo aver trattato attraverso varie tecniche riabilitative la paziente, questa già dalla prima discesa dal lettino affermò “Ma cosa mi hai fatto? Non sento più nulla!”.

Ricordo che per me fu una gioia immensa in quanto togliere un dolore da così tanto tempo in una paziente, soprattutto in poche sedute, fu caratteristico proprio di quanto sia importante rivolgersi ad un professionista qualificato.

Ho voluto raccontarvi questo esempio reale di questa mia paziente per farvi capire come sia a volte importante innanzitutto capire quale sia il problema, indagare a fondo e capire come intervenire efficacemente, altrimenti si procede alla cieca.

Esercizi per la sacroileite

Per questo genere di situazione molti pazienti mi chiedono:

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“Daniel, ma se volessi fare per questa sacroileite esercizi mirati? Ce ne sono?”

È molto importante, per migliorare la funzionalità della zona e dell’ articolazione sacro iliaca, se infiammata, rinforzare tutta la componente muscolare della zona dei glutei e dei muscoli che gestiscono la zona dell’anca.

Certo che ce ne sono. Vediamone alcuni:

  • Rinforzo medio gluteo per infiammazione sacro iliaca

Uno dei migliori esercizi per lavorare sulla stabilità e sul rinforzo del medio gluteo in questa situazione è quello con gli elastici da in piedi.

Posizionate l’elastico fatto ad anello a livello delle cosce, poco sopra del ginocchio

Eseguite il movimento di un mezzo squat, cioè piegate leggermente le ginocchia e andate leggermente indietro con il sedere, in modo che il carico sia distribuito sulla zona del tallone del piede

Aprite leggermente le gambe e mantenete questa tensione dell’elastico e questa posizione delle anche, in modo da lavorare in maniera isometrica sui muscoli delle cosce e dei glutei.

Guardate bene come fare in questo video:

  • Esercizi al muro per il dolore sacro iliaco

La tecnica EGOSCUE può essere fatta in questo modo:

  • Sdraiatevi con la schiena a terra e le gambe a 90° sul muro con l’anca e il ginocchio;
  • Posizionate un cuscino bello spesso tra le gambe in modo da tenere questa posizione;
  • Mantenetela per almeno 4 minuti

A questo punto potete aggiungere uno stiramento della parte toracica.

Sempre dalla stessa posizione potete incrociare le mani tra loro e, mantenendole verso l’alto, eseguite una trazione verso l’alto di tutte le braccia, in modo che le scapole si aprano tra loro.

Mantenendo questa trazione portate le braccia indietro verso la testa.

Per finire, alcuni consigli per dormire bene se si ha una sacroileite: mettere un cuscino tra le gambe per evitare la torsione, e in generale trovare la posizione in cui si sta più comodi.

Tornate dalla posizione con la tensione delle braccia fino ad avere di nuovo le braccia tese dritte verso l’alto come prima.

Guarda in questo video la corretta tecnica:

Ti serve il consulto di uno specialista?

Nel mio studio fisioterapico a Roma tratto di problemi muscolo-scheletrici, vertigini e cervicali. Tramite l’utilizzo di terapie esclusivamente manuali, consento la riabilitazione del paziente senza l’utilizzo di macchinari e farmaci non necessari.

Se pensi di aver bisogno di uno specialista, contatta subito lo studio da qui.

 

 

 

 

 

 

Riguardo Daniel Di Segni
Daniel Di Segni
Nel mio Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di avere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior percorso riabilitativo per la singola esigenza e situazione del paziente riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.

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