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Cosa fare con un dolore alla scapola?

Cosa fare per dolore scapola copertina
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Senti che da un po’ di tempo stai soffrendo con un dolore alla scapola e non riesci a venirne a capo, vero?!

Beh, sappi che non sei da solo, ho scritto quest’articolo per le centinaia di persone che ogni anno si rivolgono al mio studio per risolvere un dolore scapola e che non sanno cosa fare per questo fastidio alla scapola destra o sinistra.

A cosa è dovuto il dolore alla scapola?

Iniziamo subito a capire e ad entrare sulle possibili cause di un dolore in zona scapolare. Sì perchè sia che venga un dolore scapola destra o un dolore scapola sinistra, le cause possono essere varie come per esempio:

  1. Blocco a livello dorsale: un blocco che si viene a creare in zona toracica può determinare ovviamente un risentimento nella zona scapola. Ricordiamo come la zona scapolare occupa una zona di 7 vertebre, cioè possiamo trovare il problema dalla vertebra T1 a T7.
  2. Infiammazione della cervicale: sì perchè molto spesso un dolore in zona cervicale può migrare e proiettarsi nella zona della scapola o sotto la scapola. Un esempio è l’infiammazione delle faccette articolari che emanano un dolore non ben definito e che arriva fino alla zona toracica tra la scapola destra e sinistra.
  3. Blocco delle coste: sì perchè nella maggior parte dei casi è facile trovare un problema che riguarda l’articolazione costovertebrale, cioè quel punto in cui le coste girano e si vanno ad inserire sulle vertebre. In quella zona, se è presente un’alterazione come questa, è facile avere un dolore forte come un coltello conficcato.
  4. Il dottor Daniel Di Segni mentre esegue un trattamento di terapia manuale sulla spalla

    Problemi alla spalla: un dolore alla spalla o un alterazione dei movimenti dell’articolazione della spalla porta inevitabilmente a far lavorare male tutti i muscoli della scapola e della cuffia dei rotatori. Si crea quindi quella che viene chiamata anche discinesia scapolo-toracica con conseguente dolore in zona scapolare.

  5. Malattie cardiovascolari
  6. Tumori e metastasi che colpiscono quella zona
  7. Trauma: non è raro che un trauma che riguardi gli arti superiori o addirittura quella zona possa inevitabilmente emanare un dolore in zona tra le scapole.
  8. Trigger point: esistono numerosi muscoli che, nel caso di un trigger point attivo, può emanare un dolore proprio alla scapola e che si accende o con un movimento della spalla o con un vera e propria difficoltà di movimento.
  9. Alterazioni o danni nervosi: non è da escludere che in presenza di un danno che avviene ai nervi che si occupano di innervare muscoli della scapola, questi comincino a soffrire e a dare problemi alla scapola destra o alla scapola sinistra.
  10. Virus: un esempio è il virus dell’Herpes Zooster che può andare ad irritare dei nervi toracici ed emanare un lacinante dolore a livello della scapola e in zona toracica.
  11. Allenamento sbagliato: un allenamento errato con magari un sollevamento pesi importante e non adeguatamente calibrato può evocare inevitabilmente un dolore alla scapola sinistra. Questo avviene perchè nella palestra o negli allenamenti si cerca di arrivare ad un tipo di sforzo fisico che però si ripercuote in tutti quei distretti che coadiuvano il movimento e vanno inevitabilmente in blocco.

Cosa c’è dietro la scapola?

La scapola, se non fosse per il collegamento con la clavicola (articolazione scapolo-claveare o acromionclaveare) è un osso sospeso. Se parliamo al di sotto della scapola innanzitutto c’è il muscolo sottoscapolare, un muscolo importante per i movimenti quotidiani della spalla in quanto è un muscolo della cuffia dei rotatori.

Cosa c'è dietro la scapolaMa al di sotto anche di questo muscolo la scapola comunque si articola e si muove con la gabbia toracica. Quindi è facile capire come un dolore della spalla o un dolore della scapola possa anche dipende da come questa si muove durante i vari movimenti.

Per dare un esempio di come il movimento della spalla e del braccio sinistro siano collegati al torace, a volte capita che muovendo la scapola si sente come un “gracchiare” come di due superfici che sfregano tra loro. Questo perchè le caratteristiche proprio della scapola e del torace devono andare di pari passo per un corretto movimento e un buon grado di libertà della spalla.

Com’è fatta la scapola?

La scapola è un osso dotato di una parte posteriore abbastanza piatta e di forma quasi triangolare, al cui centro è presente una protuberanza chiamata propria spina della scapola. Anteriormente sono presenti una sorta di 2 beccucci chiamati Acromion e Processo coracoideo che sono estremamente importanti come punti di ancoraggio di legamenti e tendini di alcuni muscoli della cuffia.

Cosa fare per un dolore alla scapola?

Questa è forse la parte più importante di questo articolo perchè vi spiegherò effettivamente cosa fare per un dolore alla scapola destra o dolore alla scapola sinistra.

Cosa fare per un dolore alla scapola

La cosa fondamentale è che dobbiamo distinguere quel dolore e infiammazione della cuffia dei rotatori (i cui muscoli nascono dalla scapola) rispetto ad un dolore sotto la scapola oppure lateralmente alla scapola. Sì perchè tutte le patologie a carico della cuffia o che sono di natura riferita ai tendini della cuffia devono essere affrontati in maniera separata perchè meritano un tipo di trattamento completamente differente rispetto ad un problema della scapola.

Vediamo allora cosa fare effettivamente per far passare un dolore alla scapola:

  1. Consultare un esperto: un fastidio a carico di questo osso e delle zona limitrofe merita sicuramente un intervento da parte di uno specialista come il dottor Daniel Di Segni. Essendo specializzato in questo tipo di disturbi, si riesce tranquillamente a risolvere senza dover ricorrere ad un intervento chirurgico. Attraverso una valutazione attenta, con test posturali, clinici, palpatori e ortopedici sarà possibile andare a capire la natura di questo problema e risolverlo in poco tempo.
    Ovviamente questo tipo di dolore deve includere una valutazioni anche dei movimenti della spalla, capire come si comporta la cavità glenoidea durante i movimenti e capire come l’omero si muove per andare ad indagare poi le eventuali possibilità terapeutiche da adottare.
  2. Terapia Manuale: la terapia manuale in questo genere di disturbi è importantissima e forse la terapia migliore. Sì perchè molto spesso il dolore alla scapola può esser determinato da moltissime cause che devono essere analizzate da uno specialista come il dott. Daniel Di Segni. Sia che sia un problema relativo alle attività svolte (sovraccarico), sia che possano esserci cause meccaniche, neurologiche, infiammatorie ecc. la terapia manuale servirà proprio a favorire una guarigione del paziente.
  3. Terapia antinfiammatoria: anche un utilizzo di macchinari di terapia fisica possono aiutare nella gestione e nella risoluzione di questo dolore. Sì perchè se sono presenti delle infiammazioni locali con dell’edema, ovviamente il corpo farà fatica ad eliminarli.
  4. Impacchi di ghiaccio: il ghiaccio, con la sua azione antinfiammatoria e analgesica, può aiutare molto nel dolore alla schiena dorsale e per un dolore riferito nella zona scapolare.
  5. Esercizi di rinforzo: eseguire degli esercizi mirati per recuperare il tono muscolare di strutture deboli è fondamentale nella gestione di questo dolore alla scapola varia. Sì perchè molto spesso c’è un sovraccarico di alcuni gruppi muscolari rispetto ad altri che sono completamente indeboliti. Che siano esercizi con elastici oppure che aiutino a mantenere una schiena dritta, è fondamentale esser seguiti da un professionista come il dottor Daniel Di Segni che può aiutare a gestire la situazione e risolvere in poco tempo.
  6. Allungamento: che sia uno stretching relativo alla colonna, uno a livello della spalla oppure specifico dei muscoli scapolari, poco importa. Queste situazioni, quando inquadrate bene, reagiscono bene a dei trattamenti di allungamento. A livello della colonna dorsale infatti si esegue poco un allungamento quando invece è molto indicato.
  7. Farmaci: nel caso in cui effettivamente ci sia un’infiammazione può essere utile, come terapia conservativa, quella di utilizzare anche in fase acuta dei farmaci antinfiammatori.

Cosa fare se ti fa male la scapola?

Abbiamo già descritto cosa fare e come calmare il dolore alla scapola, ma effettivamente è possibile anche indagare meglio su cosa può essere facendo alcuni esami diagnostici.

Di base può essere utile eseguire una risonanza magnetica per andare ad indagare se c’è un qualche tessuto molle che è infiammato o che sta emanando un dolore sulla scapola destra o sinistra. Ovviamente non è che tutte le persone devono fare una risonanza magnetica per un dolore lì, però se durante la valutazione clinica il medico consiglia questo esame, è perchè magari ci sono delle cose che non sono molto chiare ed è bene eseguire un approfondimento.

Meno usuale ma anch’esso valido, può essere quello di un’ecografia per indagare i tessuti nella zona scapolare e capire se sono presenti delle contratture o dei lipomi.

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Una lastra o RX è da eseguire solo se c’è stato un trauma e c’è il sospetto di qualche frattura o lesione ossea.

Quale attività fisica fare per curare il dolore alla scapola?

Tranne che se c’è stato un trauma e quindi le condizioni suggeriscono di stare tranquilli, eseguire un po’ di attività fisica è sicuramente una cosa buona da fare. Attenzione però: molti pensano che attività fisica sia solo quando si suda.

Invece è importante eseguire uno sport o un’attività che coinvolga, nel caso dei dolori scapola, anche la parte superiore. Quando si eseguono dei movimenti, è importante che questi siano controllati, lenti e con un carico di lavoro adeguato senza andare ad infiammare e a bloccare ancora di più.

Il mio consiglio però è proprio quello di muoversi il prima possibile, ma solamente dopo aver contattato un esperto come il dr. Daniel Di Segni.

Quando il dolore alla spalla deve preoccupare?

Ovviamente è importante non sottovalutare il problema, in quando il dolore è sempre un campanello di allarme che il nostro sistema ci sta mandando per manifestarci che c’è un qualche inghippo nel corpo.

Sia che i sintomi si riferiscano ad un problema relativo alla spalla, sia che provenga da una instabilità della spalla o di un problema relativo ai muscoli della scapola, è bene farsi controllare subito per valutare se ci sono disturbi più seri.

Sì perchè un problema in zona toracica può nascondere delle situazioni gravi come problemi ai polmoni o ai visceri come lo stomaco, oppure anche essere un segnale di metastasi ossee che prediligono la zona toracica come localizzazione.

Questo per dire che non è che un dolore alla spalla è sempre questi casi gravi, perchè nella maggior parte dei casi riguardano o un problema ai tendini della cuffia oppure a problemi muscolari (un esempio è un blocco dell’elevatore della scapola). La cosa fondamentale è sempre farsi controllare, valutare le caratteristiche e capire nella gestione quali sono le possibilità terapeutiche migliori e come il dolore si modifica in base alle attività svolte.

Un problema alla scapola può riverberarsi sul collo?

Assolutamente sì! Infatti nella maggior parte dei dolori dovuti ad un sovraccarico del trapezio o dei tessuti molli del collo, c’è una sorta di instabilità e mancato controllo della scapola durante i movimenti. Questo genera che le articolazioni della spalla non riuscendo a muoversi adeguatamente, ecco che si “aggrappano” al collo elevando il tutto. Questo quindi quando è presente un dolore scapola sinistra e collo è magari da indagare anche come stanno i vari muscoli che arrivano e guidano il movimento della scapola (elevatore della scapola ecc.) e controllare che ci sia una corretta attivazione e sequenza motoria.

Riguardo Daniel Di Segni
Daniel Di Segni
Nel mio Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di avere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior percorso riabilitativo per la singola esigenza e situazione del paziente riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.

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