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Cervicale a chi rivolgersi?

vertigini da cervicale
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Chi soffre di cervicale

Molti nel mio studio mi chiedono: ma quante persone soffrono di cervicale e vengono da te?
Questa domanda, che sembra semplice ed innocua, si capisce la sensazione di quanto sia diffusa la condizione di sofferenza della cervicale e quanto affligga le persone.

a chi rivolgersi per cervicale

Infatti con l’aumento dei lavori che vengono svolti davanti ad un monitor, stando seduti per molte ore, le persone con cervicalgia (questo è il termine per chi soffre di cervicale) sono aumentate in maniera esponenziale: questo avviene in quanto molti lavoratori non adottano alcune posture adeguate e stanno ore con posizioni che lo costringono ad avvicinarsi e spostarsi continuamente con il collo. Questo genera anche un aumento delle tensioni che, nel corso del tempo, può determinare situazioni come verticalizzazioni cervicali, ernie e protrusioni.
Capita a tutti di vedere negli uffici persone che siedono in maniera errata, con il busto tutto piegato in avanti ed il collo in estensione, in una posizione che difficilmente sarebbe sopportabile anche ad una scimmia. La domanda quindi è: perché stanno così?
Stanno così perché non si ha tempo di stare seduti bene, è più comodo e più istintivo stare tutti piegati. Ricordo una volta una paziente che soffriva da anni di dolore al collo che mi dice “sai lavoro con la tastiera davanti ma con il monitor tutto a destra, e sto praticamente tutto il giorno con il collo ruotato…”
Vi risparmio la mia faccia sul perché non avesse spostato il monitor di fronte a lei…
Per questo motivo vi mostro un bellissimo video che vi spiega anche come correggere la posizione del computer e del vostro assetto per lavorare bene e non soffrire più di cervicale.

collo smartphonePurtroppo un altro problema che negli ultimi anni si è venuto sempre più a creare è il sempre maggior tempo passato a usare lo smartphone: infatti con il continuo utilizzo del cellulare per le applicazioni e giochi, il collo passa molto tempo in flessione. Ricordo che c’è uno studio ben condotto in un università americana dove si è studiato, per un gioco di leve, quanto peso viene scaricato sui dischi e sulle strutture molli con il collo piegato: con la testa piegata completamente, si scaricano l’equivalente di 18 kilogrammi sul collo (immaginate DUE CASSE DI ACQUA da asporto posizionate sul collo). Questo soprattutto è una condizione che si sta creando anche per i più giovani, che passano ore e ore a chattare sul cellulare.
Qual’è la soluzione? Semplicemente usare le braccia e portare lo smartphone davanti agli occhi e usarlo in questo modo: sembrerete forse un po’ strambi ma almeno il vostro collo è salvo.

Gli specialisti della cervicale

Ma veniamo quindi alla domanda principale: se si ha un problema di cervicale a chi rivolgersi? Molti pensano che in prima istanza la figura a cui rivolgersi sia quella del medico (di famiglia prima e ortopedico dopo).

cervicale a chi rivolgersi

Questo purtroppo è un tipo di approccio tutto italiano che, negli altri paesi, risulta essere superato e che porta ad un grande dispendio sia di soldi sia di tempo (che determina quindi un maggior criticità della situazione). Infatti come mostrato nell’immagine quì sopra, generalmente il paziente perde tempo e risorse nel interfacciarsi prima con il medico di base, il quale poi in prima istanza consiglia l’esecuzione di una lastra (cosa che in realtà ha senso solo se si ha artrosi cervicale o una frattura cervicale) che però non risulta a livello diagnostico adatta. Successivamente viene sballottato dallo specialista (il medico ortopedico) che giustamente, per non prendersi la responsabilità, invia il paziente ad eseguire una risonanza magnetica. Una volta eseguita la risonanza (ricordiamo sempre che il paziente ha ancora DOLORE!!!!) torna dallo specialista con magari il referto di una protrusione o ernia a livello cervicale. In questa condizione quindi il medico allora attribuisce il dolore e la problematica esclusivamente a ciò che è stato mostrato nella risonanza.

Voglio però far riflettere come una problematica discale non nasce da un giorno all’altro: infatti magari il paziente chissà da quanto tempo ha quel problema di bulging discale o di alterato assetto cervicale (magari è presente una verticalizzazione) e fino a quel momento è stato completamente senza sintomi e senza dar problemi.
A quel punto il medico prescrive la fisioterapia (spesso inserendo il numero di sedute, come se fosse una cosa standardizzata; quando in realtà dipende dalle esigenze e dalle condizioni del paziente) inviando quindi ad un fisioterapista generico, che applicherà (spesso senza successo) le cose prescritte dal medico.

Fisioterapista specialista in problemi cervicali

Quello che è fondamentale capire è che, nel momento in cui si ha dolore e si deve risolvere il problema, la soluzione non è imbottirsi di farmaci e sperare che il dolore vada via. Il dolore è un campanello d’allarme molto importante per il corpo umano che serve a farci capire in maniera conscia che lì c’è un problema e che bisogna intervenire, affinchè la “sirena d’emergenza” si spenga e torni tutto alla normalità.

Dr. Daniel Di Segni

Infatti per questo tipo di disturbo è necessario non solo affidarsi ad un fisioterapista, ma anche ad un professionista che investe ogni anno moltissime risorse economiche per essere uno specialista di questo settore.
Infatti amando profondamente questo lavoro, ho capito come investendo migliaia di euro ogni anno in corsi di specializzazione, ho potuto riscontrare come il paziente abbia bisogno di risolvere il problema NEL MINOR TEMPO POSSIBILE , facendolo non solo risparmiare ma anche tornare a tutte le attività che gli sono care.

Per questo motivo io, a differenza di molti centri riabilitativi dove vengono svolte tutte le terapie (comprese i recuperi post chirurgici e traumatici), ho scelto di dedicarmi SOLO E SOLTANTO a risolvere i problemi muscolo scheletrici e le sindromi dolorose.

Affidare la propria salute ad un terapista che però non ha la competenza e la sensibilità necessaria ad ascoltare il corpo del paziente ed approcciarcisi in maniera adeguata, è quasi sempre un errore.
Per questo motivo infatti nel mio studio, in contrapposizione a quello che avviene negli altri studi fisioterapici, applico solamente la terapia manuale, cioè un approccio manuale validato scientificamente capace di risolvere la causa del problema, facendo percepire sin dalla prima seduta il netto miglioramento.

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Riguardo Daniel Di Segni
Daniel Di Segni
Nel mio Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di avere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior percorso riabilitativo per la singola esigenza e situazione del paziente riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.

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