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Dolore alle tempie

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Se senti un fastidio importante o un vero e proprio dolore alle tempie è perchè probabilmente c’è da indagare un po’ su come il tuo problema nasce ed è importante intervenire adeguatamente per spegnere questa iper scarica del tuo sistema. Sei pronto quindi a capire bene i fattori che portano a questa cefalea tensiva?

Se non sai chi sono, mi presento subito. Sono il Dr. Daniel Di Segni, sono un fisioterapista specializzato nel distretto cervicale e nelle sindromi dolorose, proprio come quella che hai te. Nel mio studio a Roma trattiamo centinaia di pazienti come te, rendendomi lo studio fisioterapico più recensito della capitale come soddisfazione dei pazienti.

centro fisioterapico roma
Il Dr. Daniel Di Segni rappresenta un’eccellenza in ambito riabilitativo per il distretto cervicale e non solo

In questo articolo ti aiuterò a capire cos’è che porta il dolore alle tempie, quali consigli adottare, le cause e i trattamenti adeguati per uscirne completamente da questo dolore.

Pronto? Partiamo!

Cause del dolore alle tempie

Quando parliamo effettivamente del dolore alle tempie, parliamo di quel tipo di cefalea che si localizza a livello della zona temporale (l’osso temporale è l’osso pari laterale del cranio) e che è veramente molto frequente e può veramente inficiare le attività quotidiane.

Vediamo quindi quali sono le possibili cause del dolore alle tempie e di questo mal di testa e quali sono i fattori scatenanti:

Questi sono solo alcuni fattori che possono portare ad uno stato di tensione nella zona delle tempie ma che, facente parte del grande gruppo delle cefalee, necessita di un inquadramento clinico importante attraverso una visita neurologica e un trattamento mirato da un fisioterapista esperto come il dr. Daniel Di Segni.

Come riconoscere il mal di testa da stress tensivo?

Purtroppo, come riconosco tante volte nel mio studio e dove tratto centinaia di pazienti come te, è molto frequente che le persone imparino a convivere con questo mal di testa attraverso un’assunzione di farmaci antinfiammatori smodata. Questa non è una soluzione corretta e nel lungo periodo non solo rende il sistema più difficile da scardinare, ma anche l’uso smodato dei farmaci fa sì che il mal di testa possa modificarsi arrivando ad arrivare anche ad una cefalea a grappolo.

Vediamo allora le caratteristiche di un mal di testa da stress tensivo:

  1. Coinvolge generalmente un lato della testa ma può spostarsi da una parte e dall’altra
  2. Migliora con il movimento e l’attività fisica
  3. É caratterizzato da un eccessivo tono muscolare dei muscoli della mandibola
  4. Migliora con il sonno
  5. Se viene applicato calore nella zona della cervicale si ha un allentamento della morsa

Queste caratteristiche sono importanti da valutare perchè attraverso un corretto inquadramento è possibile intervenire adeguatamente e risolvere il problema.

Ruolo del sistema nervoso nel mal di testa e il dolore alle tempie

Quando mi trovo ad interfacciarmi con un paziente che ha questo genere di disturbo, mi devo sempre domandare: come sta il suo sistema nervoso autonomo?

Quando parliamo di nervoso autonomo parliamo del sistema che gestisce le normali attività svolte dal nostro organismo come digestione, funzionamento dei vasi sanguigni, risposte agli stimoli esterne ecc.

Ecco, se la persona che soffre di dolore alle tempie ha un sistema nervoso autonomo sballato, ecco che si può generare un meccanismo ciclico di dolore e di difficile uscita. Quando parlo di sballato parlo di una prevalenza del sistema nervoso Ortosimpatico, cioè quella parte della risposta autonoma del sistema nervoso relativa a condizioni di stress. Vedo infatti pazienti che vengono da me che sembrano completamente schizzati dallo stress e dalla tensione, che dico sempre che vivono perennemente come se “qualcuno gli puntasse un coltello alla gola costantemente”.

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Sistema nervoso autonomo e mal di testa

Se cade un bicchiere saltano per lo spavento, la risposta normale agli stimoli è esagerata perchè è proprio il loro sistema ad essere in allarme. Per questo motivo è fondamentale in queste situazioni in primis trovare il motivo per cui si è stressati (lavoro, famiglia, condizioni psicologiche particolari) e in primis agire su di esse.

É impensabile sistemare attraverso una fisioterapia mirata, nonostante sia di altissimo livello ed estremamente efficace, se dall’altra parte non c’è un sistema pronto a ricevere i nuovi stimoli e a mollare il perenne stato di agitazione.

Cosa fare con il dolore alle tempie

Abbiamo in parte già affrontato il discorso di andare a capire cosa e come il sistema nervoso sta rispondendo ad un eventuale stress di carattere emotivo e quindi il primo passo da fare per risolvere un dolore alle tempie è sicuramente indagare gli aspetti psicologici. Ma vediamo quindi quali accorgimenti e passi ci sono da seguire per risolvere il problema della cefalea tensiva.

  1. Fisioterapista specializzato: prima di affrontare il problema intossicandosi con i farmaci (che sono un valido aiuto ma non l’unica soluzione) è bene iniziare da subito un percorso riabilitativo specifico per le tue esigenze. Affidarti ad uno specialista come il dr. Daniel Di Segni fa sì che ti sentirai capito come le centinaia di persone che hanno lo stesso problema e che si sono rivolte a lui e hanno risolto il loro problema.
  2. Inquadramento neurologico: diffidate dal neurologo che dà solo pilloline senza indagare qual’è il fattore che sta perturbando il vostro organismo. Un inquadramento clinico con un neurologo è un importante passo da fare che però va modulato e organizzato in un team riabilitativo in accordo con il fisioterapista.
  3. Esercizi: esercizi mirati fanno si che il tuo problema si riduca e diventi più gestibile nei vari episodi di cefalea. Un esempio sono dei compiti a casa che i miei pazienti svolgono per correggere una deviazione mandibolare o per sciogliere la muscolatura delle tempie.
  4. Alimentazione adeguata: una dieta scarica di carboidrati e ricca di proteine si è visto essere un validissimo aiuto in tutti quei casi di mal di testa che creano un dolore acuto che coinvolge il cuoio capelluto e tutta la parte della testa.
  5. Farmaci: i farmaci sono sicuramente un valido aiuto da dosare bene per evitare eventuali effetti collaterali.
  6. Occhi: Capire se c’è una sensibilità alla luce, se sono presenti condizioni patologiche agli occhi o disturbi visivi fanno si che il sistema riduca gli stimoli irritativi. Infatti molto spesso accanto ad un mal di testa e un dolore alle tempie c’è anche un deficit oculo motorio e un problema puramente visivo che scatena la cefalea muscolo tensiva.
  7. Intervento con un bite: nella mia specifica esperienza l’uso di un bite per migliorare lo stato tensivo dei muscoli della bocca è altalenante come efficacia. Credo infatti che alcuni bite siano una sorta di zeppetta per un tavolo che traballa; all’origine del problema ci deve essere un corretto stato di tensione dei muscoli della bocca e di corretta occlusione.
  8. Integratori e supporti adeguati: usare anche degli integratori (che vediamo più avanti) e dei supporti adeguati per il riposo notturno secondo me fa sì che si riducano le condizioni e le posizioni scorrette.

Questi sono alcuni solo degli esempi che nel mio studio trattiamo: infatti per ogni sistema che non funziona adeguatamente ho alcuni specialisti che si interfacciano con me e che permettono di risolvere più velocemente il problema attraverso un lavoro multi disciplinare mettendo il paziente al centro e con i vari professionisti che si relazionano tra loro.

Ecco perchè il mio studio a Roma lavora e riesce dove gli altri studi fisioterapici non arrivano.

Fisioterapia per il dolore alle tempie

Veniamo ora alla parte legata alla fisioterapia per il mal di testa tensivo e specificatamente per il dolore alle tempie.

Il trattamento dei pazienti come abbiamo detto deve essere a 360° ma, in linea generale, è strutturato in alcuni passaggi:

  1. Valutazione di UN ORA della problematica e di tutta la componente radiografica e funzionale
  2. Lavoro di rilascio e di riprogrammazione del rachide cervicale, in particolar modo nella zona suboccipitale e dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio
  3. Lavoro sui legamenti profondi della colonna vertebrale per “sganciare” il collo e renderlo meno compresso.
  4. Sblocco del sistema venoso epidurale a livello del rachide cervicale e dorsale
  5. Lavoro per riequilibrare la risposta neurovegetativa ortosimpatica posta a livello dorsale
  6. Rilascio della muscolatura della mandibola attraverso manovre dentro la bocca e attraverso la consegna di esercizi che il paziente deve svolgere da solo
  7. Lavoro puramente craniale attraverso non solo una decongestione dei vasi intracranici ma anche attraverso una attivazione del sistema parasimpatico (l’opposto dell’ortosimpatico)
  8. Rieducazione posturale Mezieres per il recupero del corretto asse posturale

Questi sono alcuni dei passi che svolgo con attenzione e metodo nella mia struttura a Roma. Purtroppo queste modalità di esecuzione non vengono eseguiti in altri studi in quanto sono frutto non solo di numerosi corsi di specializzazione, ma anche attraverso la mia specifica focalizzazione su questo genere di disturbi.

Consigli

Vediamo alcuni consigli che sicuramente potranno portarti benefici e che ti aiuteranno a gestire meglio il tuo problema.

Meditazione

La meditazione è un fattore importante per ridurre la quantità di stress che grava sul tuo corpo e ti aiuterà anche ad eliminare delle tossine mentali che si accumulano e che portano anche a stare male.

Ti posto un video semplice che ti aiuterà a far chiarezza anche su questo aspetto.

Integratori

Un integratore che consiglio sempre è quello relativo all’olio di canapa, che ha un’azione importante antinfiammatoria ma anche di calmare il sistema. Ovviamente è privo di sostanze psicotrope e porterà sicuramente grossi benefici. Anche io lo utilizzo e mi trovo veramente bene. Clicca sull’immagine per essere reindirizzato su AMAZON.

Integratore olio di canapa

Cuscino per cervicale

Anche il riposo notturno deve essere adeguato. So che esistono in commercio decine di differenti tipi di cuscino per il rachide cervicale; io vi mostro quello che uso IO e con cui mi trovo bene. Anche questo è acquistabile su AMAZON e ci dormo veramente bene senza alcun problema nè al collo nè alle tempie. Clicca sull’immagine per comprarlo su AMAZON.

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Cuscino memory

Esercizio per rilasciare il muscolo temporale

Ecco invece un video fatto molto bene si una collega che spiega come eseguire un corretto rilascio del muscolo temporale.

Riguardo Daniel Di Segni
Daniel Di Segni
Nel mio Studio “Cervicale e Vertigini” di Roma, investo moltissime risorse economiche e professionali per permettere al paziente di avere una fisioterapia di qualità ed individuare il miglior percorso riabilitativo per la singola esigenza e situazione del paziente riducendo quindi il numero delle sedute fisioterapiche.

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